Quaresima per i fannulloni… alla scuola dei Santi [17]

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Sussidio di spiritualità. Una meditazione al giorno, tratta dalla sacra Tradizione, per vivere la santa Quaresima in preparazione alla Pasqua.

Ai primi di marzo, i ricci e le marmotte escono dal letargo e in questa primavera 2022, i cristiani escono da due anni di letargo: isolamenti, scandali, chiese deserte, pedofilia… e cos’altro ancora? Partiamo anche noi? Sbattendo la porta o in punta di piedi? In ambedue i casi, occorre saper dire di no! No al pensiero unico, no alla morte di Dio, no alla fine della Chiesa e alla sparizione dei cristiani. Meglio del pentimento c’è la conversione. La quaresima serve proprio per ritrovare il nostro battesimo: come ogni anno lo faremo seguendo “la scuola dei santi”. “Rimettere Dio al centro della nostra vita”, perché spesso l’abbiamo fatto uscire, confessiamolo, a forza di compromessi e tiepidezze, talvolta anche di tradimenti. I santi sono i nostri modelli, i nostri fratelli, essi sono vivi e, giorno dopo giorno, ci apriranno il cammino della vera vita: «Cristo ha risvegliato la mia anima sonnolenta; egli ha smosso, addolcito e ferito il mio cuore che era duro come pietra e malaticcio. Egli si è messo a strappare, distruggere, costruire e piantare, a irrigare un suolo disseccato, a illuminare regioni tenebrose, a forzare dei nascondigli, a infiammare parti gelate; ha anche raddrizzato vie tortuose e appianato sentieri scoscesi, così che la mia anima ha benedetto il Signore e tutto in me ha cantato il suo santo nome (cfr. Sal 103,1). Sì, dal movimento del mio cuore ho compreso che il Verbo era lì» ( San Bernardo, Sermone 74 sul Cantico dei Cantici).

Che dovremo fare durante questa quaresima? Molto semplicemente, leggere lentamente i testi proposti, rileggerli, ascoltarli, lasciare che ci dicano quel che hanno da dirci, lasciare che prendano forma in noi. È tutto? Sì, è tutto; così come basta strofinare un fiammifero per far scoppiare un incendio.