Pratica facile per Elevare l’anima alla contemplazione

24,00

Introduzione, traduzione e note a cura di Antonino Raspanti
(«Sapientia – 44»), Glossa, Milano 2009

Il libro

L’interesse verso la spiritualità e in particolare verso il movimento mistico francese del ’600 è oggi crescente, per quanto non sempre esso è mosso da attenta perizia teologica.
Rimasto cieco a nove mesi François Malaval, seppe trasformare questa condizione in chiamata attraverso la passione per lo studio, la fede e la comunicazione con tante persone. Nella Pratica facile il direttore di spirito guida la sua Filotea nel delicato passaggio dalla meditazione alla contemplazione. Pubblicata a Parigi nel 1670, essa sarà riedita più volte in un decennio e tradotta in diverse lingue. Dal gesuita P. Segneri il testo viene accomunato e ritenuto dipendente dalla Guida Spirituale di M. Molinos, e nella grande controversia quietista finisce all’Indice nel 1688. Non è ancora studiato in modo completo sì da evidenziare la dottrina e i filoni verso cui è debitore, ma il Dictionnaire de Spiritualité spiegava già che la dottrina di Malaval sulla contemplazione va rivalutata e non annessa semplicisticamente al quietismo.

I destinatari

Il volume è in particolare consigliato ai docenti, ai cultori e agli alunni di teologia spirituale e di storia della spiritualità. È inoltre rivolto ai sacerdoti, religiosi/e, e a tutti i credenti e alle Biblioteche specializzate (Facoltà teologiche, Istituti di Spiritualità, Seminari, Istituti Superiori di Scienze Religiose, Studentati religiosi).

Autore

Curatore

ISBN

978-88-7105-275-5

Pagine

LXXVI-293